mercoledì 1 maggio 2013

Le Margherite


Oggi è un giorno di festa, sudata, forse troppo, non lasciamola volare via come un altro qualsiasi giorno.
Sono in soggiorno e ho i Negramaro nell’aria che cantano rock i loro pezzi di ILE, il volume è alto e ora raccontano che non si devono tenere le mani davanti agli occhi e che domani è sempre domani. E ci sono Elisa e Lorenzo a spingere fuori quello che serve. Domani è già qui!
Ora sono sudato delle emozioni, e dentro c’è roba che rigira, spero che presto verrà fuori per bene.

E fuori c’è il sole e il cielo azzurro, la piazza festeggia, le vie sono vive, e mi piace guardare senza mettere le mani davanti agli occhi.
Più in là c’è il parco e la primavera che spinge a uscire, rinasce tutto.
Eccole Le Margherite…





Grazie Margherita.


2 commenti:

  1. Il fiore della primavera, il primo a spuntare ed il primo ad andarsene, rigorosamente in silenzio ma ad ascoltarlo bene fa il suo rumore. Urla la sua voglia di vivere e di farsi sentire puntando semplicemente la sua corolla verso il sole a catturare tutto quello che può con pazienza e dedizione.

    Margherita

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  2. Sì, Margherita, non so chi tu sia, ma so che hai centrato l'idea.
    Il sole, verso il sole, la luce, l'energia, si deve sempre guardare da quella parte.

    E come dice Lorenzo: i fiori sbocciano e danno tutto quel che hanno in libertà, donano e non si interessano di ricompense e tutto quello che verrà...
    Appunto, e non è un caso.

    Grazie.

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