Ho già scritto da qualche parte che
Barbara è davvero brava?
Si certo, non me lo scordo mica. E’,
come si dice, una domanda retorica…
Oggi ho letto delle sue parole, come
gli altri giorni peraltro.
Oggi sono state potenti, si sono
infilate sottopelle e sono andate dritte fino là, al centro, negli organi
vitali, tra la pancia e il cervello, dove l’anima forse prende posto per farci
capire chi siamo.
Oggi non è proprio un caso che abbia
letto quelle parole. E non me lo chiedo proprio più.
Oggi mi dicono un sacco di robe quelle
parole.
Oggi, proprio oggi, proprio questa
settimana.
Oggi, quelle parole le sento VERE. Finanche
VIVE.
Forse basta riconoscerlo, senza
stupirsi più di tanto.
E non credo si debba pensare di non
avere tempo per certe robe, e nemmeno che purtroppo non lo avremo mai. Giacché certe
robe non siamo noi a decidere che accadano, noi possiamo solo provare a
gestirle, con senno o con l’istinto, nel concreto o solo in teoria.
Ora però basta, che altrimenti vien da
piangere.
Che in questo momento non è proprio il
caso.
Ma in un altro, chissà, andranno giù le
sponde di ghiaia e allora tutto uscirà e che sia quel che sia.
Oggi Barbara ha scritto così:
Spesso
esitiamo troppo con l'Amore.
Ma
l'Amore arriva, torna, ritorna, prova a farsi sentire in mille modi, nelle
forme più inaspettate.
L'Amore
non esita con noi.
E io scrivo questo:
L’Amore ha forme inaspettate, come te.
Il tempo ce l’hai, forse non come
vorresti. Ma ce l’hai.
Ci sei ovunque, in aspetti e forme che
non ti aspetti.
Ecco, non aspettarlo, non aspettarti,
non aspettare.
E allora via!
Grande Barbara (sei avanti almeno di un
passo)
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