martedì 28 maggio 2013

Urgenza

Sto leggendo un libro. E credo di non smettere per un po’, almeno finchè gli occhi lo permetteranno.
Parla di ragazzi, parla coi ragazzi. Italiani. Sono appena all’inizio.
Ma ora, che ho letto questa pagina, che ho il pc acceso davanti al grugno, sento l’urgenza di diffondere, per quel po’ che posso, alcune righe.
Ultimo capoverso di pagina 41, Beppe scrive così:
In Italia, in questi anni, si è parlato di bamboccioni, e qualcuno li difende, sostenendo che sono un simbolo del realismo nazionale (vivere vezzeggiati fino a quarant’anni, senza pagare l’affitto). Io dico a mamme e papà: cacciateli di casa. Non tra un mese: domani. Altrimenti li derubate, prima dei sogni; e poi di ricordi come i mei.
Beppe ha ragione a scrivere così.
Spero di riuscirci, quando toccherà a me.

Ciao Beppe, ora torno a leggere. Ci si aggiorna tra qualche giorno.


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