Oggi
è domenica ed è festa.
Mica
perché è domenica, è che stamattina le campane erano impazzite e non la
smettevano di suonare. Nella mia ignoranza penso che sicuramente ci saranno
parenti impazziti da alta moda e apparizioni colorate e fin troppo profumate,
mamme che spingono e che tirano figli che non ne vogliono più nemmeno mezza,
bimbi che si sentono al centro di qualcosa che forse non capiscono ancora e che
chissà mai quando capiranno.
Il
sole oggi li aiuterà perché fuori c’è una luce che attraversa prepotente
perfino le imposte.
E’
una finestra aperta sul mondo che illumina l’interno, sempre.
Ascolto
robe alla radio, ed alcuni cd. Sento emozioni salire, come sempre con certe
canzoni che poi mi piace gridare davanti alle casse che stremate ne hanno
comunque più di me.
Le
notizie sono varie, riconosco un padre in periferia che è sempre più vicino a
certe robe che al di là delle mie perplessità rimangono lì imperterrite vicine
ai miei interrogativi, e riconosco le violenze sempre più violenze e ne rimango
sbigottito e incredulo e perplesso e non ci vorrei credere, le donne anche
sempre più giovani fatte oggetto di brutalità date da una crescita sbagliata
delle persone, o forse dal bombardamento di immagini, parole, avvenimenti,
teorie, filmati, conclusioni, giudizi, dichiarazioni, foto, verità,
appartenenze, esempi da seguire, buoni propositi da evitare, mancanze di
rispetto del tutto gratuite, fatti quotidiani, guerre, malavicende, egoismi,
arroganze e prepotenze.
La
rete, per fortuna, ogni tanto non mi distrae e basta ma mi inietta dosi
massicce di fiducia, e di sorrisi e sguardi oltre verso non so dove e ma non
statico e immobile in prese di posizioni.
Infatti,
incrocio Barbara che mi schiaffeggia definitivamente svegliandomi alla domenica
di festa che è ancora a metà, e mi dice che “L'Amore ha mille modi di
manifestarsi e non perde mai occasione di ricordarti di essere grato per vivere
la vita”.
E
c’ha ragione, eccome se ha ragione. E poi leggo che, a leggere bene quelle
parole, bisogna saperlo riconoscere, bisogna saperlo afferrare, bisogna saperlo
tenere stretto, bisogna saperlo lasciare andare, bisogna saperlo amare, bisogna
saperlo vivere tutto fino in fondo tutte le volte che si può, bisogna saperlo
affrontare. E sì, bisogna saper vivere la vita per quello che è, quello che da,
quello che prende, quello che offre, quello che toglie per sempre, e ancora sì,
non è facile, semplice, vivere la vita, vivere ogni giorno per quello che ci
dà, ma si deve farlo, si deve essere contenti ogni giorno.
Bisogna aver
rispetto per l’amore e la vita, qualunque sia la strada che ci costringono o ci
vogliono far percorrere.
Ogni
volta che gli occhi si aprono sulla finestra sul mondo.
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