domenica 17 marzo 2013

Viola come colore preferito, ma è anche un fiore


C’è una persona che conosco da molto tempo che oggi sta soffrendo di un male comune, di un male che ogni tanto chi più chi meno, che più o meno consapevolmente si ammettono certe robe, chi scrivendoci chi cantandoci, di un male che tutte le persone di questo mondo hanno sofferto, soffrono e soffriranno.
Io non ho risposte, che anche per me fatico a trovarle.
La roba non è semplice, ma nemmeno impossibile.
Ora cito alcune parole di una poesia, è una lettera alla madre se non ricordo male, che un tizio di nome Lorenzo ha pensato bene di raccontare al mondo con della musica.
Eccone una piccola parte:

     Sbocciano, i FIORI sbocciano e danno tutto quel che hanno in libertà,
     Donano, non si interessano di ricompense e tutto quello che verrà,
     Mormora, la gente mormora… falla tacere praticando l'ALLEGRIA
     Giocano a dadi gli uomini, resta sul tavolo un avanzo di magia

Quindi auguro a questa persona di fiorire sempre ancor di più, fregandosene altamente di chi non riconosce la bellezza dei suoi petali, di quelle persone che non accettano i suoi profumi, fiorire sempre ancor di più disinteressandosi di quello che le sta attorno, senza ascoltare le male lingue o le parole astiose, fiorire ancor di più sorridendo in faccia alle persone distratte che non si appassionano, fiorire sempre della magia che ha vissuto per tutti questi anni.

Dài allora!, ancora una volta!, sempre e ancor di più!, cammina ancora la tua strada!, ora!

(per riposare ci sarà tempo, poi, come dice uno che si conosce entrambi…)

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