C’è
una persona che conosco da molto tempo che oggi sta soffrendo di un male
comune, di un male che ogni tanto chi più chi meno, che più o meno
consapevolmente si ammettono certe robe, chi scrivendoci chi cantandoci, di un
male che tutte le persone di questo mondo hanno sofferto, soffrono e
soffriranno.
Io
non ho risposte, che anche per me fatico a trovarle.
La
roba non è semplice, ma nemmeno impossibile.
Ora
cito alcune parole di una poesia, è una lettera alla madre se non ricordo male,
che un tizio di nome Lorenzo ha pensato bene di raccontare al mondo con della
musica.
Eccone
una piccola parte:
Sbocciano,
i FIORI sbocciano e danno tutto quel
che hanno in libertà,
Donano,
non si interessano di ricompense e tutto quello che verrà,
Mormora,
la gente mormora… falla tacere praticando l'ALLEGRIA
Giocano
a dadi gli uomini, resta sul tavolo un avanzo di magia…
Quindi auguro a questa persona di fiorire sempre ancor di più, fregandosene altamente
di chi non riconosce la bellezza dei suoi petali, di quelle persone che non
accettano i suoi profumi, fiorire sempre ancor di più disinteressandosi di
quello che le sta attorno, senza ascoltare le male lingue o le parole astiose,
fiorire ancor di più sorridendo in faccia alle persone distratte che non si appassionano,
fiorire sempre della magia che ha vissuto per tutti questi anni.
Dài
allora!, ancora una volta!, sempre e ancor di più!, cammina ancora la tua strada!,
ora!
(per
riposare ci sarà tempo, poi, come dice uno che si conosce entrambi…)
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