venerdì 22 marzo 2013

Amica e Amico (alias Cinzia e Cinzio)


Il giro di un anno sta passando.
Oggi affronto una boa, spero la prima di tante, qui nella rete.
Ero partito titubante, con le mie solite fisime, poi man mano mi sono addentrato, ho cercato, provato, navigato.
Sono andato qua e là, a seconda del vento o degli umori.
Ho espresso idee e opinioni, ho provato ad esporre chi sono, quello che provo.
E’ tutto qui. Beh, almeno una parte.

Oggi, ora, colgo l’occasione per salutare alcune persone, senza le quali poco di me ora, oggi, si vedrebbe così chiaro.
Ecco che riporto, ancora una volta, parole che non sono mie, ma che provo tali, e le rendo proprio perché quando le ho sentite la prima volta, dentro sotto pelle fino alle ossa, ho pensato proprio a te, che fai parte di quelle persone di cui sopra.

Ho preso la chitarra senza saper suonare, volevo dirtelo, adesso stai a sentire non ti confondere prima di andartene devi sapere che io e te ci abbracciamo forte, che ci sbattiamo porte, che andiamo contro vento, che stiamo in movimento, io e te che abbiamo fatto un sogno, che volavamo insieme, che abbiamo fatto tutto e tutto c'è da fare, che siamo ancora in piedi in mezzo a questa strada, io e te che abbiamo fatto a pugni fino a volerci bene, che andiamo alla deriva nella corrente, io e te che attraversiamo il fuoco con un ghiacciolo in mano, che siamo due puntini ma visti da lontano, che ci aspettiamo il meglio come ogni primavera, io e te, ho preso la chitarra senza saper suonare, è bello vivere anche se si sta male, volevo dirtelo perché ce l'ho nel cuore, son sicurissimo! (amore)


Corri Lore’!, proprio come quasi vent’anni fa quando cominciavi a entrare nel mondo dei Grandi.

Io cerco di stare qui ancora un po’.

2 commenti:

  1. Grazie a te per averci fatto sorridere ma anche riflettere sui tempi che corrono, a volte fin troppo forte. Bisognerebbe rallentare ed avere il coraggio di guardare avanti senza ansie....
    Cinzia

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  2. Cara Cinzia, c'è un sacco di roba in quello che ho scritto.
    Se hai risposto forse le hai lette, oppure le stai rileggendo.
    Fatto sta che sì, sono convinto che l'essere umano è schiavo di ritmi che non sono puri.
    A volte serve fermarsi guardare il cielo e aprire le braccia.
    Ciao a presto, chissà quando e chissà dove.

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