lunedì 11 marzo 2013

Una Gioia (dei Modà)

Certo lo so, lo so che l’ho già scritto, il CASO non esiste.
E ribadisco, ci credo anche e forse soprattutto perché l’ho sentito dire per prima da una tartaruga saggia, anche se in realtà non so quale sia l’origine effettiva di questo dato di fatto.
Tant’è.
Ieri mi sono capitate parole sguardi emozioni sensazioni, e non ero solo, come da vent’anni a questa parte.
Oggi mi è capitata questa addosso, arrivata da altra fonte altri luoghi altri termini.
Tant’è.
Allora vorrei solo far sapere quanto sia importante per le persone che le vogliono bene, che deve riconoscersi ancora quella forza che porta dentro, che comunque oltre c’è sempre il sole, che il buio non esiste senza luce, che dopo c’è sempre qualcosa di migliore, che dobbiamo pensare sempre al meglio che deve ancora venire.
E quando arriverà noi dobbiamo esserci, in ogni caso.
E mi domando che non sia già qui quel meglio per il quale tanto bramiamo.
Ecco, dunque, per come l’ho sentita io, quanto di oggi posso offrire a ieri…

Sognare di volare e avere sempre il bisogno di nuove sensazioni per cancellare un ricordo…
E non esiste un cielo senza stelle se resto ad occhi chiusi ed oltre, oltre le nuvole guardo
Eppure è Gioia se penso che son vivo anche in mezzo al casino
Eppure è Gioia se penso che da ieri io sono ancora in piedi
Pensare di star male e non avere rispetto verso chi sta peggio, verso chi invece è già morto
Eppure è Gioia se penso che son vivo anche in mezzo al casino
Eppure è Gioia se penso che da ieri io sono ancora in piedi
Distendersi su un prato e respirare la luce, confondersi in un fiore e ritrovarsi a sentire l'odore dell'estate, la fatica delle salite per apprezzarle meglio quando saranno discese…
Eppure è Gioia se penso che son vivo anche in mezzo al casino
Eppure è Gioia se penso che da ieri io sono ancora in piedi

Un abbraccio forte, pieno di gioia, come da più di vent’anni a questa parte. E’ per te!

2 commenti:

  1. ...in questo momento è difficile per me scrivere cose positive, tanto quanto il tuo messaggio, non posso.Riesco a capire che è indirizzato a me. E dovrebbe fare tanto bene, ma oggi prevale solo quella vecchia, storica sensazione di solitudine che arriva da chissà dove..è un male che qualcuno un giorno mi dovrà spiegare.
    grazie, come da più di vent'anni a questa parte.

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  2. Il tempo non è un gran dottore, ma tutti abbiamo i nostri, e i tuoi tempi oggi sono pieni di robe che non comprendi del tutto. E ci mancherebbe.
    Io l’avevo lì, e non ho potuto fare a meno di esprimerla, e di segnalartela.
    Ormai ho imparato delle robe in questi anni, l’esperienza insegna, e per fortuna non sono così cieco da non vedere capire imparare certi comportamenti, riflessioni, emozioni.
    Un giorno, ne sono certo, rileggerai tutto con occhi diversi dei tuoi di oggi.
    Rileggerai tutto con i tuoi occhi veri, quelli pieni di forza e ottimismo cosmico, come si diceva qualche tempo fa.
    Laggiù in fondo, c’è lo stesso fuoco del tramonto, che è lo stesso dell’alba, è lo stesso che renderà sereno e terso il cielo azzurro di primavera, lo stesso che farà sbocciare i fiori nei prati verdi, lo stesso che ti darà calore.
    Laggiù in fondo ci sei tu sulla tua strada, camminala ancora un po’, a testa alta e fiera di te.
    Tieni botta, gira l’angolo, e che sia quel che sia.

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