venerdì 13 dicembre 2013

Metti che i semafori siano in ordine

Gradevole l’ipotesi suggerita da Marco.
Personalmente sono impazzito per la consapevolezza acquisita di poter entrare liberamente in qualsiasi sede universitaria, a patto che non siano in corso lezionandum particolari. E avere proceduto in tal senso, anche se per solo un’ora, in una mattina sfuggente, mi ha riempito più di quel che credevo.
La contrapposizione dei punti di vista in una società moderna attuale e giornaliera espone la fragilità dei tempi che corrono, e soprattutto la necessità di crederci sempre.
Posso tranquillamente passare per uno che come altri, forse molti, si fida troppo del prossimo, e facilmente sono ostacolato da chicchessia, ma in fondo nella storia c’è una sorta di rivincita positiva di chi prova a fare robe per bene, per sé e per il mondo, foss’anche quello di quartiere o di periferia.
LAVAMI, di Marco Vignudelli, ed. Pendragon, mi è piaciuto. Scorre, si fa leggere, e fa ragionare.




E poi dai, vuoi proprio che non mi piaccia un libro che sa di Bologna e della sua provincia?

E allora buona lettura a tutti.


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