Senza
nascondersi dietro a quel dito che troppo spesso viene usato, suo malgrado,
ammettiamo pure che, vista l’ora della notte, s’è appena concluso lo
spacchettamento di pensierini e pensieroni o di presenti sentiti o di regali
dovuti. E che se tanto mi dà tanto tra qualche ora la stessa quantità di
pacchetti colorati e ben assortiti sarà maneggiata avidamente dalle persone che
oggi che è festa, e che festa, si deve essere e fare i più buoni e i più per
bene.
Palle.
Che non sono nemmeno appese all’abete, ospite ingombrante ma temporaneo.
Dove invece
sono ben presenti le mille farfalle rosse che prendono il volo verso sogni più
concreti.
Ecco
che, nel bel mezzo di pensieri avviluppati in tragedie condivise ai più, mi
sono imbattuto nella schiettezza del barista peraltro schivo e all’apparenza
assente e disinteressato.
QUEST’ANNO NATALE MI HA FATTO UN BEL DONO, UN DONO
SPECIALE, MI HA DATO ALLEGRIA, CANZONI CANTATE IN COMPAGNIA, MI HA DATO
PENSIERI PAROLE E SORRISI DI AMICI SINCERI
NON VOGLIO PIU’ NIENTE DEI VECCHI REGALI
AD OGNI NATALE..... IO VOGLIO LA GENTE.
E’
come chiedere qualcuno vicino per poter dire che si è felici.
O
semplicemente per parlare anche se fosse l’ultimo attimo seduto in un angolo.
E’
questo il miglior regalo da ricevere o avere.
Amici.
L'amicizia è un dono e non è da tutti riceverlo o donarlo!
RispondiEliminaIl dono sta nello scegliersi e far sì che il legame che si crea non si spezzi mai.
Quando quel dono non conosce distanze, non conosce scelte, non conosce il tempo, ecco che davvero il presente, il dono, è davvero oggi, e per sempre. Davvero.
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