domenica 15 dicembre 2013

C’è tutto un Mondo

Dentro. Fuori.
Sopra. Sotto.
Avanti. Dietro.
Di qua. Di là.
C’è tutto un Mondo intorno, e nel profondo. Eccolo.
C’è chi riesce a dormire comunque sia andata comunque sia e avvocati che alzano il calice al cielo sentendosi dio! Ma il cerino sfregato nel buio fa più luce di quanto vediamo, e chi doveva pagare non ha mai pagato. Di tutte quelle strade averne presa una, per tutti quegli incroci nessuna indicazione, di tutte quelle strade trovarsi a farne una, di tutte quelle strade saperne solo una, nessuno l’ha già fatta, non la farà nessuno!, per tutti quegli incroci tirare a testa o croce. Conosco le certezze dello specchio e il fatto che da quelle non si scappa, e ogni giorno mi è più chiaro che quelle rughe sono solo i tentativi che non ho mai fatto. E tu oramai sei dura dentro molto più di quel che basta e non ti possono far niente, niente amori niente guasti. E se ti succede ancora di guardare in faccia il mare giri in fretta gli occhi e il cuore che hai ben altro a cui pensare. Parlami davvero sciogli questo gelo e sentimi davvero che spegniamo il buio, baciami davvero che non casca mica tutto il cielo e che ci stiamo ancora sotto insieme. Io ti guardo negli occhi, hai le ciglia bagnate e prometti di tutto e nevica ancora da togliere il fiato… Siamo la vergogna che fingiamo di provare, siamo il culo sulla sedia, siamo furbi che più furbi di così si muore, siamo la freddezza che non ha paura, siamo la montblanc con cui ti faccio fuori. E mi hai salvato tante volte da qualche tipo di altra morte andando dritto sulla verità, e mi regali un altro giorno in cui sembra tutto fermo ma tutto si trasforma tutto si conferma, e lasci in giro il tuo profumo come a dirmi “io ci sono” come a dirmi “sarò sempre qua”. Altro che domani, sveglia, paglia, mal di testa, prime imprecazioni, il futuro è cominciato già, non lo puoi saltare, fuori si alza ancora il vento “chi lo sa se il tempo cambierà?”, le promesse che ti han fatto sono andate a male, la tua miccia è corta e non sai quando la tua rabbia esploderà, non si può sapere, ciò che è andato storto non lo puoi cambiare ma respiri a fondo e senti che ora il tempo non ti scapperà. Guarda come resti nell’inferno che perlomeno lì fa caldo. Guarda come guardi in alto e chiedi “come la mettiamo?!” Guarda com’è facile scordare la tua porca verità. Sotto le costole un ritmo irregolare che non si fa dimenticare. I figli van tenuti in braccio. Tu passa fra i miei occhi fra polvere e rottami e se mi trovi ancora vieni a salutarmi come sai. I nostri passi fino a qui, i solchi fatti in questo posto, se pure trema c’è qualcosa che riconosco. Staremo sempre un po’ più svegli, se stiamo stretti stiamo in piedi un poco meglio. Carezza la testa gli dice “vedrai che ce la faremo!”, “cosa sarà mai portarvi dentro solo tutto il tempo?”, c’è un istante che rimane lì piantato eternamente. Quando sai com’è l’abisso non sei più lo stesso, sai solo andare avanti per come sei adesso, dopo il giro nell’abisso non sei più lo stesso, puoi solo andare avanti con tutto quanto addosso. Ho rimandato tutti gli anni a più tardi con il volume come fossimo sordi e mi han detto di giocarmi il tutto per tutto facendo finta di sembrare distratto ma il più lontano dalla sala d’aspetto. Sono partito per toccare con mano, sono finito a volte troppo lontano senza sapere se davvero tornavo e ho detto cose che potevo non dire e fatto cose che potevo non fare e visto gente che ha voluto vedere. Andare avanti con le vecchie illusioni, i vecchi sogni in una nuova versione, sbattendo ancora contro certi portoni. E certe sere con te di fronte… devo soltanto pensare a niente, provare solo a non morire più! So che ogni nuvola è diversa, so che ogni lacrima è diversa, so che ogni attimo è diverso. Io non lo so.

Almeno una parte…

Grazie Luciano, come sempre.



2 commenti:

  1. Il Mondo gira nonostante le apparenze, è scientificamente provato.
    Ognuno ha la propria visione.
    Lui è riuscito ad esprimere la sua con le canzoni contenute in 14 tracce musicali, ma anche con le parole e non solo.
    L'ascoltatore credo che si ritrovi in almeno una delle strofe che hai riportato e chi non si trova, può essere solo un alieno........
    Grande Liga, ora non resta che cantartele tutte, rigorosamente a memoria come ci chiedi tu quando ci metti alla prova, direttamente sotto il palco a una spanna dalla transenna.

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  2. Ho capito solo ora "può essere solo un alieno........", e lo trovo corretto, fine, e preciso.
    Sì, ci sono parole che vanno a pallino semplicemente leggendole senza nemmeno ascoltare il brano, e ci sono parole non dette e nemmeno raccontate e nemmeno cantate che hanno un peso tutto personale, di ogni persona che le ascolta, o meno.
    Contorto lo so.
    Ma è quello che c'è tra le righe, come sopra, che spesso fa la differenza.
    E per ognuno è diverso.

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