Ho un’urgenza!
Ora e
adesso!
Mi
sono emozionato addosso. Lo ammetto.
La commozione
è rimasta lì per un po’, dove non si vede ma si sa che c’è il nodo.
Poche
righe per elogiare ancora una volta la Litti che ha raccontato della bellezza
stando seduta sul palco del Festival di Sanremo proprio pochi minuti fa.
Serenamente,
ma nemmeno troppo, ha raccontato la sua.
Prima
sul vago, poi sempre più stringendo verso il concetto, arrivando a pallino con
la tensione al punto giusto e gli applausi a susseguirsi.
Solo
una citazione, prepotente quanto vera:
Un
mondo di uguali è il nazismo che ammazzava i deboli e i diversi.
E
allora che venga il diverso, la ricerca del diverso, la conoscenza del diverso,
perché l’uguale lo si conosce già perché tale, e non stimola ma annichilisce e
non porta al movimento.
La
bellezza sta nel difetto e nella ricerca dello sconosciuto.
Bene!
Bravo, questa volta mi hai battuto tu sul tempo....La bellezza è un insieme di cose, la diversità è bellezza pura e semplice, il diverso è bello perchè si distingue dalla massa di uguali che determinano le brutture del mondo.
RispondiEliminaI miei complimenti a lei, che è bellissima sempre, seguiranno a breve.....il tempo di raccogliere le idee appuntate dentro!
Non è questione di tempo.
RispondiEliminaOgnuno ha il suo. Io per come ho ascoltato quelle parole con quel falso silenzio intorno mi è venuto spontaneo accendere e scrivere quelle poche parole che mi giravano qui, niente di più, prima che volassero via come i sogni non vissuti.
Per fare che il mondo sia bello si deve provare a fare robe belle, ognuno con le proprie possibilità.
Far bene al mondo fa bene al mondo.
Il più è provarci, come scriveva Charles... (seguirà)