In realtà
non fa per NOI.
E non
è colpa nostra.
O almeno,
io, non mi sento in colpa.
Proprio
perché io sto da questa parte, e qui mi piace stare.
Non
ho organizzato nulla, e niente, e se fossi mai riuscito a procedere in quanto
volevo, e volevamo, mi sarei comunque limitato alle nostre necessità.
L’ansia
da attesa è sempre stata presente in quelle persone, varie di vario tipo genere
estrazione sociale credo cultura idee passione ego. Quindi quando finalmente
erano apparse le possibilità di acquisto dei biglietti per i concerti all’Arena
di Verona c’è stato subito un susseguirsi continuo di ipotesi di prove di
tentativi di teorie di.
Al primo
giro, quattro scrivo 4 date sono andate via come il vento dell’est quando
arriva ad anticipare l’imminente inverno.
Infatti
al secondo giro, con due scrivo 2 date, il gelo completo nell’intricata rete. Elogio
per tanta attesa soddisfatta a tanti attendenti.
Però!,
purtroppo c’è un però!, grande.
E delusione, immensa.
E delusione, immensa.
Nel
frattempo dei due giri tra la rete aggrovigliata c’erano già fin troppe
disponibilità a cedere il proprio posto, cioè biglietto, su canali evidentemente
non ufficiali e o autorizzati.
Alla
conclusione di questa ricerca sempre meno ansiosa, posso tranquillamente
asserire che qualcosa di storto è capitato, che qualcosa non fosse esattamente
in equilibrio, che qualcosa non andava.
Gli
astri non erano allineati per bene.
Ho letto
tante giustificabili critiche all’organizzazione, a questo e a quello, e a
Luciano stesso.
Non
so. Rimango perplesso, qui nella mia assenza di biglietti.
Ho letto
di troppi biglietti acquistati approfittando di privilegi.
E ho
letto quindi il livello deprecabile che può raggiungere l’essere umano anche
per una roba che dovrebbe essere leggera come la gioia.
Ho letto
di tagliandi trovati per vie traverse a prezzi doppio-triplo-quadruplicati e
quindi cedendo il passo a quelli approfittatori di cui sopra.
La mia
opinione, alla fine di questi giri, è che forse davvero Luciano all’Arena non
fa per me, quest’anno.
Almeno per ora.
Domani non so.
Almeno per ora.
Domani non so.
Credo
che approfittare troppo dei privilegi fa pensare a nobili arroganti e potenti
ignoranti.
Credo
che cedere alle false seduzioni di prezzi eccessivi voglia dire uccidere il
sogno di assistere a una serata leggera felice tanto aspettata in questi mesi o
anni.
Ecco,
qui, serenamente, cercherò quel sogno.
E cercherò
di afferrarlo dovesse mai passare da queste parti.
Ciao
Luciano, ci si vedrà comunque, prima o poi.
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