Correva
lo scorso 26 gennaio quando cliccando qua e là, più qua che là, mi imbattei in
una foto giacché la mia navigazione in rete mi aveva portato quasi sbadatamente
su instagram.
Mi sono
sempre piaciute le frasi brevi concise precise dirette, finanche quelle
criptiche che lasciano l’interpretazione libera a chi legge.
E
allora ognuno se la fa sua propria, come un vestito di un sarto se la cuce
addosso come meglio crede, chi con l’acqua alta chi col cavallo basso chi con
la manica lunga chi con una taglia almeno in più.
Ognuno,
così, si sentirà bene col proprio vestito fatto con quella frase.
Ecco
che ora la riprendo in mano.
E la
rileggo.
E me
la faccio di nuovo mia. Ma con un vestito leggermente diverso.
Perché
oggi non sono quello di gennaio.
Perché
domani non sono quello di ieri.
Perché
ho una roba che voglio voler finire ed ha a che fare almeno un poco col
viaggiatore, anche se a modo mio.
E
allora che sia, un altro appunto nel posto giusto, spero.
Ma i veri
viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che
solo il caso muove eternamente, dicono sempre andiamo, e non sanno perché.
I loro desideri
hanno le forme delle nuvole.
Era la
Manu a riportare da non si ricorda nemmeno lei dove queste parole.
Bravissima!
E
allora oltre al sentiero davanti ai piedi si dovrà osservare anche la nuvola in
cielo, chissà se segnerà la via…
Caro amico, con questo bagaglio puoi partire quando vuoi.
RispondiEliminaCi sono lunghi sentieri da percorrere pieni si speranze e aspettative.
Ci sono luoghi reconditi da scoprire.
Ci sono montagne da conquistare e mari dove immergere i pensieri pesanti.
Ci sono terre bianche incontaminate dove la neve non fa neanche una piega.
Ci sono facce piene di sole e bocche piene di acquazzoni.
Ci sono sogni da realizzare e nuvole leggere ad accoglierli tutti.
Ci sono viaggiatori moderni con le teste piene di speranze ma con tasche piene solo di sassi purtroppo.