mercoledì 19 marzo 2014

San Giuseppe e Don Diana, Ilaria e Miran, e suor Cristina

Stasera tanto vino rosso in tavola, con la carne, l’insalata e il formaggio, oltre ai crostini al sesamo.
Stasera forti emozioni nel giro di pochi minuti.
Stasera è urgente scrivere due appunti, che non sono due, al volo.

Oggi è San Giuseppe, e chissenefrega se si intende la festa del papà, anche se è sempre emozionante sentire, e sottolineo sentire, certi saluti addosso, volendo urlati, finanche cantati. Giuseppe, così dice la storia arrivata fin qui, ha creduto per amore, solo per amore. Niente di più. Ecco perché è santo per davvero. Niente di più.
Don Diana, per quel po’ che conosco, quindi poco pochissimo, è quella chiesa che manca, che mi piace, che va avanti nonostante il Vaticano; anche se devo ammettere che da un anno a questa parte guardo spesso in quella direzione.
Ilaria cercava la verità, Miran l’aiutava, avevano passione, e l’avevano trovata, la verità; da ammirare e ricordare sempre; e da svelare quei segreti non legati alla sicurezza Nazionale ma solo quello che serve perché la verità renda i cuori più sereni e giustizia sia fatta.
Suor Cristina ha spaccato The Voice. Ammirabile. Lodevole. Da seguire, in mezzo alla gente.

Passo.
Mando giù.

E proseguo.

2 commenti:

  1. Concordo con te. Le feste comandate non mi piacciono, servono solo per fare girare tristemente l'economia. Di recente è stata festeggiata la festa della donna, con un inutile spreco di fiori e denaro ma dietro c'è una storia di lotta e di morti che raramente si tende a ricordare,,,,purtroppo.
    C'è chi per certe robe lotta ancora, e spesso a discapito della propria vita. So di un miracolo che ad oggi sogna di entrare nell'esercito italiano per portare la pace nel mondo. La domanda che gli rivolgo spesso però è '...perchè la pace bisogna portarla con le armi, e non con l'intelligenza e la volontà di fare del bene?...'
    Capirà, ne sono certa.

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  2. Quello che capita alle donne oggi è inconcepibile.
    Come inconcepibile è menare per quietare.
    Come incomprensibile è la guerra preventiva.
    Ci sono esempi in giro per il mondo da capire e forse seguire.
    Ognuno con la propria responsabilità.

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