giovedì 28 febbraio 2013

Una Crisalide per Carla

Cara Carla,

Queste pagine che ti propongo le ho lette tutte d’un fiato.
Fin dalla prima riga ho sentito forte un’emozione nascere dentro e mai sparire.
Dunque ho proseguito ingordo e smanioso, col sorriso posato di chi comprende le parole di queste pagine.
Ho letto questo racconto pensando a te, ed eccolo qui, in allegato a queste righe che non so come mi stanno nascendo, ma sono qui da me, e non le trattengo.
Spero riuscirai a leggerlo nonostante il suo spessore.
Dovesse capitare un’emozione forte, se posso permettermi un consiglio, non trattenerla, lasciala andare così genuina com’è sorta, serenamente come credo sia ora l’autrice.



Tutto è nato da qui…

…ed è finito qui, quasi.

Un caro saluto a Carla e Stefania. Non siete sole.

2 commenti:

  1. sei bravo, le sorprese le sai fare sempre!
    GRAZIE, da parte di tutte e due
    Stefy

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    Risposte
    1. Non c'è da ringraziare, anche se fa piacere ricevere.
      Era lì un'idea lasciata in giro nei vortici della mente a correre col criceto.
      Ed ho avuto la possibilità di applicarla.
      Com'è nata naturale così è stata fatta, con le premure del caso.
      Anche se non sembrerebbe l'occasione ideale, è stato un piacere.
      In fondo ho solo cercato di essere me, coi miei tempi, e quello che mi porto addosso.

      Ora cercate di guardare avanti, certo nel ricordo che non va dimenticato, ma cercate il sole tutte le mattine, sorridete e proseguite i passi uno dietro l'altro, ovunque portino.

      E siete brave. Non scordatelo.

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