lunedì 1 ottobre 2012

La democrazia, che bella roba


Il mio voto vale quanto il tuo...
E’ questa la conclusione di una cordiale chiacchierata con un amico.
Quasi uno sproloquio da bar, ma senza il bancone del bar e con tante mani sulla testa, respiri profondi, e sguardi a vedere qualcosa di inesistente laggiù in fondo dove non esiste più nulla.
Purtroppo, il mio voto vale quanto il suo, e alla fine, proprio questo è la democrazia.
Quindi, alla fine, sempre, il voto che ha portato avanti una persona per bene pesa uguale al voto che ha portato avanti una persona per male.
Alla fine, è corretto così.
La democrazia è un sacco di robe, compresi dei pregi, qualcuno dice anche dei difetti, ma è questo, tutto, e forse è niente.
La verità, dicono, sta sempre nel mezzo.
La verità è che c’è un sacco di gente che ha pelo sullo stomaco, ha fegato, ha menefreghismo, ha ignobiltà, ha volgarità, ha faccia tosta, c’è gente che riesce a dormire la notte.
La verità è che c’è un sacco di gente per bene, che riflette, che domanda, che pensa al bene comune, che valuta non per se ma per tutti.
La verità è che basterebbe fare la cosa giusta. Come nei film.
E la speranza è che almeno ogni tanto si possa vivere della vita come nei film, ma è come sognare, forse, e al risveglio c’è la realtà da vivere.
Quindi, sono stanco di raccontare alle persone qual è il mio punto di vista.
Ma non smetterò di raccontarlo. Non smetterò di domandare. Non smetterò di attendere risposte.
Bene, vedremo, non a caso, e a riuscirci.

2 commenti:

  1. Grazie!

    Una esposizione perfetta:
    il bisogno di parlare con un amico...
    Scontrarsi con la realtà di ciò che ci circonda...
    La consapevolezza degli inalienabili difetti di grande parte dell'elettorato e degli eletti...
    L'amarezza, e...rivolgersi al sogno...
    Non ti arrendi...non dobbiamo arrenderci...ci sono le persone per bene...

    Non toco mai argomenti di politica...ormai gira di tutto, spesso a senso unico
    L'onda della protesta...un nostro vizio di affidare alle parole, anche alla violenza delle parole, non la vera rivoluzione, ma l'infantilismo e la pusillanimità!
    Io sarei per la messa in pratica di norme e regole del vivere civile, suggerite appunto anche dalle leggi stesse, che esistono!
    Che bisogno ci sarebbe di protestare a pappagallo, perché imbeccati da altri...quando potrebbero essere i cittadini stessi, o meglio chi per loro, cioè l'apparato amministrativo dalla cellula più piccola...alla mega, a rigenerarsi, togliere le male erbe, fare funzionare il controllo, di conti, affidabilità, onestà e soprattutto capacità degli occupanti i posti, in politica, giustizia, imprese pubbliche e private...
    Come l'organismo umano ha in sé anticorpi e capacità di lottare contro l'aggressione morbosa (chi sa se si dice?), anche la società civile ha in sé gli anticorpi, gli strumenti naturali, ma soprattutto legali e morali per spurgarsi dalle malefiche impurità!
    Naturale, che anche questa è...utopia!

    Buona fine di settimana!!!
    p.s.
    Grazie per la visita, per le parole, il pensiero, la poesia, l'interiorità!




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    Risposte
    1. Beh, che dire? Scrivessi grazie forse sarei ridondante, benché ci starebbe benissimo.
      I complimenti mi lusingano, e non solo quelli letti qui.
      Che dire? Davvero...
      Continuerò, senz'altro, come sempre nella speranza di orecchie meno sorde e di animi disposti quanto meno ad ascoltare.
      Cercando di fare la cosa giusta, almeno negli intenti.

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