Da qualche giorno sono preso da altro
anima e corpo.
Sì ok più corpo che anima.
Ma tant’è, la mente è piena e non mi
lascia molto spazio per disattenzioni.
Ormai sono in fondo.
Mi è capitato di rileggere qualcosa del
passato…
E oggi posso diffondere un poco di più
quelle parole, eccole:
Ormai è sabato, la meta è raggiunta.
Tante persone sono ancora sul prato a
stare bene, a divertirsi, e mangiare bene, parlare e ridere, nemmeno a
festeggiare.
La festa non serviva, le ragazze e i ragazzi
erano qui per te, erano qui per voi, soprattutto per loro.
I brutti pensieri sono rimasti in
piazza, qui al parco sotto le chiome costrette, attorno a questo tavolo che non
basta, c’è solo spensieratezza, anime leggere, idee buone, sorrisi genuini.
Qualcuno esagera, qualcuno è più
rispettoso, ma tutti assieme ognuno a modo proprio ti sta dicendo che la strada
che stai camminando è quella giusta semplicemente perché è la tua, perché è
quella che scegli ogni giorno.
E se domani camminerai su un altro
sentiero, tutti correttamente ti lasceranno andare, qualcuno verrà con te,
qualcuno rimarrà qui in attesa di una tua venuta.
Continua a vivere te, nel tuo luogo ovunque
sia, per te, cammina solo dove i tuoi passi si muoveranno in modo naturale,
dove non ci sarà bisogno di riflettere troppo. Con pazienza.
Buon compleanno.
Eravamo al Lido di Casalecchio, era
sera ed il parco era una festa per lui che erano quaranta.
Tra le mani degli ospiti girava un quadernetto,
ed io non ho temuto di salutare un amico, a modo mio.
Ciao Fabio. A presto.
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