Circa due mesi fa si sentiva dire a
ogni ora del giorno e della notte che qualcosa di nuovo di diverso di giovane
di moderno sarebbe accaduto…
QUINDI???!!?
Com’è che non vedo e sento ancora nulla
di diverso da tre mesi fa?
Com’è che appare proprio tutto come
prima?
Com’è che forse potrebbe sembrare tutto
peggio di prima?
Ancora peggio di prima? Ma allora non c’è
limite al peggio?
Come mai sento in giro nelle piazze
nelle vie nei supermercati alle poste e nelle stazioni un vociferare di
insofferenza di inadeguatezza di non se ne può più e poi là si combinano gli
stessi casini?
(Nota Bene: non ci sono mica andati da soli, ce li abbiamo messi noi, sigh...)
(Nota Bene: non ci sono mica andati da soli, ce li abbiamo messi noi, sigh...)
Non perdere l’occasione di dire la tua,
sempre, fosse al bar o col capufficio, al campo sportivo o al caporeparto, al
commesso come al vigile.
Resta sveglio, non stare fermo, vivi,
guarda, prendi decisioni.
Muovi il mondo, che lui mica si ferma
ad aspettarti.
E tieni botta! Eccheccavolo!
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