lunedì 10 dicembre 2012

La Crisalide (di Simona)


Recentemente ho letto robe a pc, in rete, dove in silenzio si possono conoscere notizie, leggere parole, osservare immagini, riflettere ragionamenti.
Ho trovato notizie di un mercatino della solidarietà legato alle avversità di questo mondo, eppure vedendo la parte migliore del mondo soprattutto legato alla bontà che certe persone riescono a donare senza chiedere nulla in cambio.
Ma in silenzio, sempre, quelle stesse persone hanno robe dentro da tremarci per davvero.
Ne ho parlato vagamente e velocemente con persone che pensavo conoscessero qualcosa in merito a quanto letto. Detto fatto, il caso che non è mai un caso mi ha proposto un libricino tutto tremolante, pieno di un racconto tutto d’un fiato.
E così è stato!
Letto senza batter ciglio. Letto senza alzare gli occhi dalla carta. Letto ogni tanto con un poco di ansia. Letto con gli occhi aperti. Letto con brividi sinceri. Letto con emozioni a fior di pelle. Letto col magone ingoiato alla fine delle pagine. Letto da accarezzarlo, annusarlo, tenerlo al petto.
Me lo sono fatto mio. Anche se non è mio.
L’ho reso, certo, ma è rimasto qui da me.
Sono certo sarà letto appieno.

Grazie a RB per questa rivelazione. Mi ha illuminato. Aperto gli occhi, spero di non chiuderli per un po’.

(spero di non aver arrecato danni all’autrice del racconto, al pensiero che voleva far sapere, al suo sfogo)

2 commenti:

  1. Essere solidali...è un moto dell'animo che dovremmo avere tout court, senza se, senza ma...e accorrere dove c'è bisogno!
    Una ragazzina piena di una vitalità gigantesca, che all'improvviso è prigioniera dell'immobilità, e altre tragedie che le si avventano contro...vivere quindi anni nelle mani e negli animi delle persone che con abnegazione l'hanno seguita...io ho queste immagini, e la stanza adattata, e il cibo da accostare alle labbra, le mani da lavare delicatamente, i capelli da ravviare...altri facevano operazioni più specifiche...e a volte risuonavano suoni nuovi, stranieri, per farle conoscere gli oggetti che la circondavano...la mente giovane recepisce, e si solleva dalla impotenza delle proprie membra!
    Non so se qualcosa combacia con la tua conoscenza!
    Buona serata!

    is

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  2. La Crisalide è uno sfogo, una liberazione, anche se l'autrice si vergogna di definirlo tale. Si sente in colpa quando lo dice, quindi andrebbe scritto fra virgolette.
    A volte si ha la necessità di scrivere per alleggerirsi, anche se i pensieri difficilmente prendono il volo, spesso restano o tornano......

    Mi fa piacere di avere fatto qualcosa di buono, sono contenta.

    RB

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