E come la prima volta mi è piaciuto un casino.
E come la prima volta mi sono emozionato un casino.
E come la prima volta sono stato contento di vederlo, osservarlo,
ascoltarlo, finanche viverlo.
E un film completo, mi pare. E ci tengo a scrivere film e non cartone
animato, e nemmeno mi piace chiamarlo film d’animazione, quale è.
Dentro c’è un sacco di roba. E ce n’è talmente tanta che la mia mente
fulminata di certo non la ricorda tutta.
Per prima cosa è un film d’amore, checchesenedica racconta la storia d’amore
di due persone che si sono trovate e che si sono incastrate e che tali
resteranno anche quando una non ci sarà più.
E’ una fortissima storia d’amore, con quella ciliegina o cameo o come lo
vogliamo chiamare fa uguale, delle parole di lei per lui che lui vede molto
dopo “Grazie per l’avventura, ora va a viverne un’altra!!”. Perfetto!
Ci sono l’anziano e il ragazzino.
Ci sono la natura onesta e l’arroganza del grattacielo.
Ci sono il burbero e l’innocenza.
Ci sono l’animale e la natura da rispettare con la giusta distanza.
Ci sono l’ordine delle cose e il caos fatto ordine.
Ci sono il sogno da realizzare e il sogno realizzato.
Ci sono il miracolo da compiere e la fantasia che non ha limiti.
Ci sono la libertà di pensiero nel rispetto del proprio essere se stessi.
C’è il mito da sfatare, e ce ne sarebbe da raccontarne in merito ma qui
meglio soprassedere.
Ci sono il rispetto delle regole e l’abituarsi al cambiamento.
C’è tutto e forse c’è niente.
Io ho trovato un po’ di me. Prima durante e dopo.
Mi è piaciuto e mi piacerà rivederlo.
…che a rivederle poi le robe prendono una forma diversa, un altro punto di
vista, ma sempre da questa parte.
Beh, buona visione a tutti.