giovedì 17 gennaio 2013

La via è aperta


Stamattina me la sono presa comoda. Avevo fatto tardi stanotte, preso dalle mie cose, da giri di mezzanotte e dalla cucina ancora accesa.
Stamattina ho ricordato quanto visto osservato stanotte al rientro.
Stamattina la mia via è aperta di nuovo. Finalmente.
La mia via è stata riaperta. Ora posso tornare a fare il giro di prima di maggio.
Sono contento. E la coltre di neve che scende rende tutto ancor più emozionante.
Belle cose. Un altro passo in avanti, lontano da ricordi dolorosi.
Per me è una via, non oso pensare alle persone che per loro è la casa.
Sono fortunato, alla fine dei conti, non posso che dire così.
E ora si deve continuare a fare le cose per bene, senza perdere tempo, subito, senza ansia, muovendo le mani nel modo corretto, con entusiasmo, col mio sorriso, con i buoni pensieri.
Dài!!! Teniamo botta fino alla fine.

4 commenti:

  1. Che bel post, scorre, si percepisce una leggerezza nell'animo, vera poesia!
    Non sono riuscita a modificare il modello del blog, volevo fare una modifica, ma non trovo più forme e colori antichi, ormai obsoleti, e mi impantano ancora di più...lascerò decantare, per ritrovare un po' di lucidità e riprovarci!
    Pazienza! A fine mese quinto compleanno del blog, volevo rinnovare il vestito!

    Grazie dell'avviso, non avevo notato, non mi leggo molto...in queste cose sono proprio una frana, spero di trovare una soluzione più accettabile.
    Lo sfondo è predefinito, non avevo la opzione di scaricare dal PC...o non la vedevo io!!!

    Buona serata

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  2. Sono emozionato per i complimenti.
    Non sono molto pratico a ricevere, anche se fa piacere. Cavolo se fa piacere!

    Il tuo blog sarà come vorrai coi tempi tuoi, giustamente, spero non ti sia sentita troppo invasa.
    Sono certo che troverai l'equilibrio più opportuno per te, magari quando meno te lo aspetti...

    A te buona giornata. E buon compleanno a fine mese...

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  3. Grazie!

    Gli ultimi post, da qui all'insù, sono stupendi, non sono complimenti...ma un riconoscimento della fluidità del tuo pensiero, nella semplicità dell'espressione comune, senza arzigogolare, cercare termini di "cultura", sai dare l'emozione di leggere "del nuovo", non impastoiato, non artefatto, non finto!
    Hai in un certo senso acquisita la cultura, non per servirtene, ma per superarla, la possiedi, ma le sovrapponi la tua sensibilità, la tua filosofia, la tua interpretazione della vita!

    Va be' non ti conosco, se non attraverso questi quadri spennellati da te, forse sono una proiezione fedele, ma a volte può essere un rifugio creato per contrastare la vita stessa che viviamo concretamente, incastrati nella scacchiera degli impegni sociali, lavorativi, sentimentali...ma non è interessante, dopo tutto, a volte il mondo della fantasia è ciò che si ama di più, vi si sta bene come nel sogno!


    Per l'accorato pensiero verso l'innocenza "intellettuale" dei bambini, mi sembra di percepire una rivolta tua personale verso la cultura di oggi, o ai danni che la cultura può fare...e quanto l'uomo onesto intellettualmente, non possa accettare compromessi e mistificazioni!

    Scusa lo sproloquio!!!

    Buona notte!
    is

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  4. Non ho letto alcuno sproloquio, tutt'altro. E grazie, anche se non dovrei prender nulla per complimento.
    E forse hai scattato una foto ben centrata della mia realtà.
    Spesso mi scontro con quello che mi sta intorno, fatico a rimanere me stesso davanti alla vita e alla realtà. Qui, forse, trovo l'equilibrio per mostrarmi come sono, trovo il tempo e la libertà per esser me fino in fondo.
    L'esercizio più importante, forse, credo, sia non limitarsi qui, trovando il modo di riportare nei giorni che passano quello che espongo.
    So che non è un esercizio facile ma ci sto provando. E qualcosa sta già capitando.
    In fondo, come tante cose, ci sono un dare e un avere, buono o cattivo che sia.
    Non fraintendermi, non sono non contento, però qui ho un foglio bianco su cui raccontare chi sono. O qualcosa del genere.
    E l’ego, lo ammetto, è compiaciuto quando legge commenti, qualsiasi essi siano, proprio perché per arricchirsi è necessario il confronto, e non solo uno specchio.
    Ora smetto che altrimenti rischierei ridondanze e tediosità, che se no poi mi sento pesante da solo.

    Ti sento vicina, non posso che scrivere così, la verità. Davvero.

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