Quasi
vent’anni fa cantavano il disco Panorama, pieno zeppo di buona musica, belle
parole, e un insieme importante di emozioni.
C’era
la descrizione e la speranza di un gesù diverso, quindi di un sacco di robe non
propriamente come ce le hanno insegnate quando si era piccolini.
C’era
la volontà di una tolleranza più attiva tra le genti del mondo, con la speranza
di smetterla di volerci male solo per un’economia sorda e cieca.
C’era
la mia Irlanda nel volo di gabbiani, dove “con ali grandi di gabbiano la
strinse.. e volarono lontano, e volarono lontano.. sulle scogliere d’Irlanda
lui l’abbraccerà!!!”
C’era
il desiderio di vivere una vita come si deve, come le proprie volontà
vorrebbero, diceva qualcosa tipo:
“Vivo
e lascio vivere, che la vita forse poi mi ingannerà, e come dicono nei film in
un minuto la vedrò scorrere, e allora se farò da spettatore vedrò di assistere
a un grande film.. che sa di tolleranza e fantasia.. come piace a me!”
A
me erano piaciuti da subito. Tutto il disco mi è piaciuto da subito.
Li
avevo pure sentiti in una intervista radiofonica durante la quale parlavano
veramente bene.
Mi
dispiace non averli più sentiti, avere perso le loro tracce. O che ne so.
Beh,
nella vita non si sa mai, non sai mai cosa ci sta dietro all’angolo, chissà mai
che non compaiano ancora con buona musica e belle parole…
A
presto, Jocool..
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