giovedì 3 maggio 2012

Vedegheto - Montasico - Vedegheto

Certo non siamo sulle Dolomiti. E non siamo nemmeno sulle Alpi. Siamo nelle montagne, o colline, come uno preferisce, alle spalle di Bologna. Niente di che a controllare la mappa. La montagna bolognese, quella vera che cade nella bocca di molti, è molto più a sud, almeno due ore di auto.
Ma noi ce la siamo fatta bastare. A guardare la mappa dei sentieri è venuto spontaneo scorrere con lo sguardo quell'anello così attorno all'abitato di Vedegheto. Bene, allora via, s'è deciso e siamo andati.
Partendo per tempo, nelle otto del mattino di un giorno col meteo variabile.
Prima il fianco sud, poi il fianco nord, della stessa valle.
Un po' di salita all'inizio, poi del falsopiano. In pieno bosco, sempre all'ombra. Con aria veramente buona.
Successivamente bella salita al Castello di Montasico. Siamo circa a metà.
Il meteo è grigio. A volte scroscia un poco di pioggia. Per fortuna. Ora si è passati sul versante opposto, al sole, allo scoperto.
Al primo tratto con vista panoramica la pausa della fame. Certo erano "solo" le dieci, ma noi non abbiamo orari da rispettare, non abbiamo scadenze particolari, abbiamo anzi tutta la giornata per noi.
E allora si mangia, seduti nel pieno del bosco, panini della nonna, con frittate e cotolette e prosciutti. E si beve, acqua, anche gassata, ma soprattutto vino, buon vino fresco, bianco frizzante.
E di nuovo a camminare sul falsopiano del fianco nord della valle. Anche con un tratto sbagliato, perdendo il segno della via, facendo un errore. Pazienza, mappa, riconoscimento certo della posizione, e via arrampicata per mulattiera che nemmeno gli ungulati forse camminano. Al sole, molto al sole.
Bella fatica per tornare sul sentiero, ma anche bella soddisfazione. Ci sentiamo proprio orgoglioni, pensando a un amico poltrone.
Sul finale la stanchezza si sente bene. L'ultima salita è eccessivamente pesante, ma lunga, in realtà nemmeno troppo, ma noi non allenati e con chili in eccesso tutto è troppo. Ma lo affrontiamo, sempre col sorriso, e sempre cercando di non inciampare.
Nuova leggera merenda, giusto per rilassare le gambe, neanche tanto per mangiare come prima, e soprattutto per terminare il vino, sempre buono.
L'anello chiude con una lunghissima ripidissima discesa. Roba da starci attenti per davvero.
Poi si arriva bene al paese.
Circa 15 chilometri, circa 5 ore e mezzo, una bottiglia di vino, acqua quanto basta, tredici panini (sei avanzati), una buona giornata.
Grazie Ste.

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