venerdì 27 ottobre 2017

Ipocrisie del Natale

Qualche mese fa mi è capitato sottomano un quaderno di scuola media.
Il legittimo proprietario lo aveva lasciato incustodito e la mia curiosità aveva vinto al cospetto del rispetto e dello spazio da lasciare a certe età che stanno crescendo.
Il legittimo proprietario, undicenne, non è minimamente a conoscenza di quello provato leggendo quanto trovato.
Diversi appunti, diversamente ordinati, molti testi di canzoni. Argomento il Natale.
La mia idea in merito è emersa in pochi attimi.
Il Natale è una festa di parte, esageratamente sfruttata dalla società, almeno da questa parte.
Crederci o meno è o dovrebbe essere una libera scelta.
Quanto ci gira attorno, invece, spesso, non lo è.
Giacché la società stessa viene abbracciata vorticosamente dalle mille sfaccettature che la festa e il periodo in sé portano appresso, e non c'è modo (?) di evitarlo.
Tornando alle canzoni, e ai testi di queste, una in particolare mi è rimasta impressa.
Non ne ricordo l'autore, e nemmeno il titolo, tuttavia immagino possa essere A Natale puoi, ma fischiettandola un poco mi sono ben accorto di averla ascoltata pure in qualche pubblicità, se non anche in altre “versioni” dove la musica e la melodia rimangono immutati mentre il testo cambia in merito all'autore, appunto.

Bene quanto segue è quanto ho trovato. Lo riporto così.
La mia idea in merito si racchiude molto compiutamente nella parola ipocrisia.
A ogni strofa, o quasi, mi monta la polemica con la domanda “beh?, solo in quel momento?”
Non ci credo. Non voglio credere che si possa pensare e vivere come racconta il testo.
E voglio sperare che la mente di quel ragazzo di undici anni, e di chi come lui, non sia stata confusa in maniera ipocrita, appunto.
La speranza è che i ragazzi di undici anni abbiano la mente sgombra così da pensare liberamente...

A Natale puoi fare quello che non puoi fare mai, a Natale puoi...
A Natale puoi ripartire da zero e star vicino alle persone che ami per davvero e non importa il regalo ma il pensiero, se è un amico vero basta un abbraccio sincero.
A Natale puoi regalare un bacio, il suo calore potrà sciogliere anche il ghiaccio, vedrai non lo dimenticherai perché ti farà battere il cuore come non lo ha fatto mai.
A Natale puoi aiutare chi ne ha bisogno, a volte serve poco per regalare un sogno. A Natale puoi dare il meglio di te per fare sorridere che è il regalo più bello che c'è.
A Natale puoi ricordare chi se n'è andato e sentir la sua mancanza pensando a un Natale passato.
Tanti auguri a voi che siete lassù, buon Natale agli angeli del cielo blu. E' Natale e a Natale si può fare di più, è Natale e a Natale si può amare di più, è Natale e a Natale si può fare di più per noi.
A Natale puoi...
A Natale puoi decidere di cambiare e perdonare chi ti ha fatto del male
A Natale puoi fermarti a pensare
A Natale puoi sperare e immaginare un mondo in cui ogni uomo è uguale, dove la pace in ogni luogo della terra è reale, e pregare per chi in questo momento si trova in difficoltà, augurare a chi ha meno fortuna tanta felicità e a chi è solo di trovare la sua metà, quella che ti dà ogni giorno serenità perché quando hai un amico al tuo fianco sparisce ogni lacrima e cancella ogni pianto.
A Natale puoi stare insieme.
A Natale puoi dire ti voglio bene.
A Natale puoi prenderla per mano, guardarla negli occhi e dirle ti amo.
E' Natale e a Natale si può fare di più.
E' Natale e a Natale si può amare di più.
E' Natale e a Natale si può fare di più, per noi.
A Natale puoi...
A Natale puoi fare quello che non fai mai.
A Natale puoi dire quello che non dici mai, puoi regalare tutto l'amore che hai perchè...
E' Natale e a Natale si può fare di più.
E' Natale e a Natale si può amare di più.
E' Natale e a Natale si può fare di più, per noi.
A Natale puoi...

Quindi? Domando, solo a Natale?
Meglio passare oltre.

E parlare ai ragazzi di undici anni.

martedì 24 ottobre 2017

Ce la faremo

Come tante altre volte sono le canzoni ad arrivare dove serve.
E non me ne voglia chi crede che le canzoni, o la musica, o il rock, siano solo di un certo tipo, che siano solo fatte o scritte in un dato modo prestabilito.
Peraltro, le canzoni, o le musiche, o il tutto insieme, arrivano sempre lì, e lì rimangono che tu lo voglia o no.
E non importa a niente e nessuno, e nemmeno a loro ovviamente, se il tempo che passa e che non si ferma te le fa ascoltare e sentire in modo diverso.
Giacché nulla conta se quella prima volta, quando la radio che passa te le aveva infilate lì, tu eri diverso da quello che poi saresti stato, tanto loro non sono mai cambiate.
Può cambiare, a volte, chi le canta e chi le suona, tuttavia come diceva Bruno “delle vostre canzoni vi potete fidare.”
Ecco che Forever young era arrivata dove è rimasta.
Allora nella più totale ignoranza, oggi con una coscienza diversa.
Ciò non significa che i tuoi occhi non sorridano allo stesso modo, non vuol dire che non la ascolti più volentieri, piuttosto emerge il fatto che pur rimanendo te stesso sei bello che cambiato.
Tutto qui.

Pertanto...
...speravi per il meglio, per te e i tuoi cari, ma temevi per il peggio, con un ordigno potenzialmente in giro, ed ora come allora c'è ancora chi potenzialmente lo vorrebbe usare.
…argomentavi sul morir giovani e sul vivere per sempre, sapendo di non poter decidere nulla (se non per te stesso), avendo ben chiaro che il viaggio è uno solo.
...immaginavi come poter vincere questo cimento, e guardavi il sole in faccia, pretendendo tutte le energie che anelavi
...ponevi domande ben più grandi di te, vedendo che alcuni come te erano e saranno, altri passavano per una stagione, altri ancora per un attimo sfuggente, eppure tutti sarebbero andati, ognuno per la propria strada, fosse questa lunga breve dritta o storta.
...volevi lasciare il segno prima di finire di passare, dibattevi in merito al metodo e quello che avresti potuto segnare, ché in effetti ti sentivi per sempre.
…vedevi le occasioni sbiadire nelle abitudini, sentivi e non ascoltavi canzoni dimenticate, e avevi sogni irrealizzati che sono ancora lì, sempre lì.
...volevi vivere per sempre, e ti domandavi davvero se fosse stato il caso di vivere per sempre.
...volevi rimanere per sempre giovane.

E un poco ci sei pure riuscito, qualche traccia se pur leggera l'hai lasciata pure tu.
Altre tracce, importanti, sono ben più tangibili.

Perciò, come per chi ti gira intorno, ce la stai facendo.
Perché stai ancora passando.

Tutto qui.